Le nuove regole, entrate in vigore non più tardi di ieri , cambiano sostanzialmente le regole per i non vaccinati, ma alleggerisce di molto per coloro che hanno effettuato due dosi da meno di 4 mesi e a tutti coloro che hanno le 3 dosi almeno da quattro mesi o guariti da meno di 4 mesi.
In pratica se una persona viene a contatto con un positivo e rientra in uno di questi tre casi e non è sintomatico deve effettuare né tampone né isolamento, mentre al contrario va verso una quarantena sempre più stretta.
Il governo in pratica pur non andando verso l’obbligo vaccinale nei fatti ci si av...
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Dal nostro amico e collaboratore Pietro Ferraro un interessante questionario per tutti i medici, il titolo è :
Conoscenze, Attitudini e Comportamenti relativi al Virus Respiratorio Sinciziale
In allegato il link di accesso al questionario:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdHtxdhYubBJftAqWZfMnLxFP7Y5mqnYXnda20cKM0Cv2i7DA/viewform?fbclid=IwAR25ffCy4c1yrXa_iKqnbo5eTo-juwwlNGXI64nZ5KMbBcN8EwOgdul_iHI&fbzx=-7295322818720396980...
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Riteniamo che non spetti al medico competente decidere se un lavoratore debba rimanere in smart working o meno, questa è una scelta o del datore di lavoro, o meglio del decreto Brunetta che ha stabilito quali tipo di fragilità può rimanere in lavoro agile
Detto questo,non riteniamo che spetti al medico competente qualunque giudizio in merito alla fragilità, o meglio il medico può unicamente pensare di rilasciare la fragilità in base a queste tre categorie, non ha più una discrezionalità in merito a questo o il lavoratore appartiene a queste tre categorie o non ci appartiene
In ...
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Nella comunità di medicina del lavoro c’è un gran parlare dell’opportunità di eseguire Spiro, etil test, Audio e Visio durante la pandemia.
La logica seguita dal nostro gruppo di una quarantina di medici, senza alcuna indicazione ministeriale in merito alla questione, è stata che abbiamo preferito dove possibile utilizzare differenti forme di indagine per il rilascio della idoneità.
Per la spirometria, forse l’accertamento più problematico, in tema covid si è deciso di somministrare fino a fine emergenza un questionario, che vista l’impossibilità della sterilizzazione dell...
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In verità in questo periodo si è fatta molta confusione fra chi riteneva ad esempio che il termine della fragilità con il 15 Ottobre 21 si dovesse rivisitare tutti i fragili, e chi fra dipendenti riteneva che richiedendo al medico una visita straordinaria potesse tornare in smart working, ha creato un mare di dubbi e incomprensioni.
A nostro parere la fragilità del dipendente non è più stabilita dal mc; se il dipendente non rientra in quelle categorie previste dal decreto deve rientrare, se invece ne fa parte non deve far altro che proseguire lo smart working fino al 31/12.
Chiedere ...
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Il dpcm del 12 Ottobre ha introdotto rilevanti modifiche per ciò che riguarda i compiti dei medici competenti chiedendo agli stessi di verificare e trasmettere al datore di lavoro l’eventuale certificazione del lavoratore all’esenzione vaccinale.
Dal mio personalissimo punto di vista non spetta al medico competente (infatti nello stesso dpcm lo dice) il controllo di questo documento: basterebbe che il dipendente presentasse questa anonima certificazione al datore di lavoro .
Si pone un ulteriore problema: chi è in grado di verificare la veridicità di tale documento? E se fosse con...
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Come funzionano i vaccini anti COVID-19?
Vaccini COVID-19
ultimo aggiornamento 20 settembre 2021
Informazioni generali sulla vaccinazione per COVID-19
A partire da dicembre 2020, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato il rilascio provvisorio di autorizzazioni all’immissione in commercio condizionate per i vaccini COVID-19. L’AIFA recepisce le decisioni europee, autorizzando l’impiego di questi vaccini sul territorio nazionale.
1. Quale meccanismo di funzionamento hanno i v...
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IN COSA CONSISTE L’OBBLIGO
Dal 15 Ottobre al 31 Dicembre 2021 (salvo proroghe), per accedere al luogo di lavoro è fatto obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde Covid-19 (cosiddetto Green Pass).
Il Datore di Lavoro informa tutti i lavoratori del presente obbligo.
A CHI SI APPLICA
A tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato.
Oltre ai lavoratori dipendenti, la disposizione si applica anche a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato, anche sulla base di contratti ...
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Green pass per tutti i lavoratori dal 5 ottobre
Dal 5 ottobre sarà obbligatorio il green pass per accedere in azienda, lo stato ha stabilito che chi non ce l’ha verrà sospeso dallo stipendio dopo 5 giorni.
Sono ovviamente esentate dall’obbligo tutte quelle categorie per cui sono esenti da vaccino per prescrizione medica .
Pe coloro che rifiutano la vaccinazione il costo del tampone è a loro carico e secondo il sole 24 ore sarà di 8 euro per i minorenni e15 per i maggiorenni .
Ci sarà obbligo di Green pass anche per colf partite ivae associazioni di volontariato .
In pratica...
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Nel testo del decreto-legge 105/2021, la normativa sui lavoratori fragili è stata prorogata al 31 dicembre 2021 della disposizione normativa di cui all’art. 83 del D.L. 34/2020, recante la previsione della sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio.
Ai sensi dell’art. 83 viene disposto:
“fermo restando quanto previsto dall’articolo 41 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive e commerciali in relazione al rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, fino al...
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Un interessante articolo pubblicato dalla società italiana di medicina del lavoro sul ruolo del medico competente nella gestione del dato vaccinale
La vaccinazione infatti costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati” (commi 1 e 2) per mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza costituendo di fatto un prerequisito generico alle attività assistenziali, mentre l’ambito di applicazione dell’attività del medico competente è la...
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In questi giorni l’argomento più discusso e combattuto è sicuramente l’obbligo di estendere il green pass a tutti i lavoratori da Settembre.
Evidenziato che il 94% delle terapie intensive in questo momento sono occupate da non vaccinati non si capisce bene questo atteggiamento no-vax da parte di una parte significativa della popolazione
Gli argomenti portati da tutti coloro che non vogliono vaccinarsi sono francamente ridicoli spesso inesistenti e personalmente se avessi anche solo una possibilità su un milione di contrarre il virus e di finire in terapia intensiva non pense...
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Come avevo già accennato in passato la soluzione più logica per chi non voleva vaccinarsi e continuare a lavborare era la sospensione dal lavoro senza retribuzione.
Lo ha stabilito lo scorso 23 Luglio il tribunale di Modena che ha posto come previsto il datore di lavoro come garante della salute e sicurezza dei lavoratori, lo stesso datore deve ai sensi del dgls 81/08 adottare tutte quelle misure atte a garantire l’integrità piscofisica dei lavoratori e la vaccinzione è una di queste.
Non bastano più le mascherine per proteggere l’integrità degli altri lavoratori dal virus, m...
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Dal primo aprile è in vigore la norma contenuta nel Decreto Legge 44 del 2021 che impone l’obbligo del vaccino covid-19 per i professionisti della sanità, sia che operino nel pubblico che nel privato.
Le Asl stanno per consegnare (e in alcuni casi già lo hanno fatto) agli Ordini professionali gli elenchi con i sanitari non vaccinati. E che ora rischiano di essere sospesi e di restare senza stipendio fino al 31 dicembre 2021. Resta però l’ombra dei ricorsi al Tar da parte di chi verrà sospeso.
L’unica eccezione prevista rispetto all’obbligo di vaccinazione riguarda il caso di...
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Misure generali per gli ambienti lavorativi In questo contesto emergenziale è fortemente cresciuta la consapevolezza del ruolo della qualità dell’aria indoor soprattutto negli ambienti lavorativi, in sintonia con le nuove esigenze sanitarie di tutela della salute (PNP 2020-2025, Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Air Pollution Strategy-Country Profile Italy, Rapporti ISTISAN del GdS Inquinamento Indoor). Si può ritenere che nessuna altra misura di prevenzione della salute ha avuto un’attenzione simile, poiché la necessità di apportare un livello di miglioramento obbligatorio ha costitui...
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Questa è una domanda assai difficile a cui rispondere, il buon senso direbbe di no la scienza probabilmente di si.
Direttive precise non ce ne sono ma ci siamo fatti una idea personale di come gestire gli strumentali : se è possibile dotarsi per esempio per le spirometrie di turbine monouso(ce ne sono in commercio ma molto costose ), se è possibile fra un esame e l’altro igienizzare tutto quello che viene in contatto con il paziente è pensabile, altrimenti conviene continuare a somministrare i questionari come si è fatto fino ad oggi .
E’ un problema di costi benefici in sanità...
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In allegato il link al sito inail per le line guida delle vaccinazioni nelle aziende
Finalmente le procedure per programmare il percorso vaccinale, a cui è seguito annuncio del commissario all’emergenza che ha garantito la disponibilità dei vaccini dal primo Giugno.
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-indicazioni-ad-interim-vaccinazione-covid-2021.html
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Il 12 aprile a firma del direttore generale del ministero è uscita una nuova circolare in merito alla gestione dei pazienti post covid in azienda.
In sintesi cosa è cambiato in questa circolare?
La prima cosa che salta all’occhio è che tutti gli ospedalizzati anche per solo per 20 giorni ma con un deficit polmonare, devono al rientro essere visti dal medico competente, non più solo quelli con assenze superiori ai 60 giorni .
Invece i lavoratori con sintomi non gravi possono rientrare al lavoro dopo un isolamento di 10 giorni tampone molecolare negativo e 3 giorni senza sintomi...
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Ancora non sono state pubblicate le linee guida per le vaccinazioni in azienda ma da quello che si comincia a capire è che la prima cosa che le aziende devono fare è una comunicazione all’ATS in Lombardia, alla regione in Piemonte alle asl nel resto di Italia per evidenziare la necessità dell’azienda di effettuare i vaccini .
Vanno poi identificati gli spazi idonei, che in alcune regioni dovranno essere autorizzati dalle asl, in altre semplicemente avere idonei requisiti, tali spazi e possono essere comuni a più aziende.
Gli spazi idonei dovranno prevedere una area di accet...
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In sintesi, senza entrare nel merito delle criticità affrontate la Confindustria fa notare che alle attuali condizioni il piano nazionale nelle aziende è difficilmente realizzabile; ma andiamo per punti
Idoneità dei luoghi di lavoro alle vaccinazioni: va premesso che ovviamente, va attivata la reale disponibilità di vaccini che al momento risulta tutt’altro che certa, inoltre il luogo di vaccinazioni deve avere requisiti sanitari. Gli stessi requisiti sono oggetto di verifica da parte dell’asl stessa. Nel mondo sanitario questo significa, non solo avere presente un medico ge...
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Il presente documento tecnico intende fornire indicazioni per la vaccinazione anti-SARSCoV-
2/COVID-19 nei luoghi di lavoro, in coerenza con il “Piano strategico nazionale dei
vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2” e le “Raccomandazioni ad
interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” di cui al decreto
del Ministero della Salute del 12 marzo 2021.
Le aziende, singolarmente o in gruppi organizzati, per il tramite delle Associazioni di
categoria di riferimento, possono attivare punti vaccinali territoriali anti-SARS-CoV-2/
COVID-19 des...
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Io non sono completamente convinto di quanto scritto da puntosicuro in merito al rifiuto del lavoratore di sottoporsi a vaccinazione covid, anzi a dire il vero totalmente contrario.
Innanzitutto va chiarito che questo problema, ovviamente, riguarda quelle categorie di lavoratori(sanitari in prevalenza) in cui la mancata vaccinazione comporta rischi rilevanti per l’attività lavorativa.
E’ una pura interpretazione, di fatto smentita dalla notizia pubblicata su tutti i giornali che alcuni infermieri del Cardarelli di Napoli che avevano rifiutato la vaccinazione saranno comunque presi...
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Premettiamo innanzitutto che non esiste un obbligo vaccinale la decisione ricade sul singolo lavoratore.
Vaccinazione e lavoro.
Rammento che in ambito lavorativo questa decisione può aver ripercussioni su colleghi o su persone con cui si viene in contatto, quindi la decisione se vaccinarsi o no è estremamente importante per tutti gli operatori sanitari
La figura del medico competente.
La figura di riferimento della salute dei lavoratori è il medico competente, cosi come il datore di lavoro. Le sue responsabilità vanno di pari passo con quelle del datore di lavoro.
Nel caso della v...
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Sospeso per tutto il 2021 il termine per l’invio delle informazioni relative ai dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2020.
Con nota prot. n. 1330 del 14 gennaio 2021, il Ministero della Salute ha sospeso per tutto il 2021 il termine, fissato entro il primo trimestre dell'anno, per l’invio tramite la piattaforma informatica Inail “Comunicazione medico competente” dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2020 (obbligo previsto dall’art. 40 de...
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La mente umana è estremamente complessa e sovente ci capita di non riuscire ad accettare delle semplificazioni della realtà.
Ciò che stiamo vivendo in questo periodo, con la classificazione dell'Italia e delle Regioni in "colori", è spesso motivo di scontro nei salotti pubblici e sui canali televisivi. Non siamo portati ad accettare una semplificazione della realtà che posizioni delle soglie oltre le quali scattino dei divieti. Molto spesso però, questo è l'unico modo per stabilire dei criteri che, giusti o sbagliati, portino a degli effetti sperati positivi.
Abituiamoci a capire ...
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Dopo quasi un anno dall’inizio di questa terribile pandemia, ancora non sono noti gli effetti sul lavoro a livello psicologico sulla popolazione lavorativa.
Di sicuro la pandemia ha cambiato molte delle nostre abitudini anche in ambito lavorativo ( smart working , mascherine distanziamento sociale), modificando per sempre il nostro rapporto al lavoro.
Molti si sono resi conto che buona parte delle attività che prima venivano svolte in presenza oggi possono essere effettuate a distanza; conference call hanno sostituito le riunioni in presenza, il lavoro agile ha rubato la scena al lavoro...
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FAQ - AZIENDE E LAVORATORI
Si riportano di seguito le risposte ai quesiti più frequenti posti dalle aziende e dai lavoratori tramite le associazioni datoriali operanti nelle provincie di Varese e Como
1. RISCONTRO DI UN CASO DI COVID-19 IN UN LAVORATORE: COSA SUCCEDE?
Ad ogni segnalazione di caso accertato, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS dell’Insubria procede all’indagine epidemiologica, in base ai regolamenti internazionali di controllo delle malattie infettive, al fine di:
- individuare la possibile fonte di esposizione.
- ide...
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